Ora l’Italia è proprio vigilata speciale

Che lo si ammetta o lo si dissimuli, l'Italia si trova nella scomoda posizione di vigilata speciale anche sul piano internazionale dopo essere stata quasi-commissariata in Europa. Va detto innanzitutto che la "verifica pubblica" trimestrale del Fondo monetario non e'  la stessa cosa del controllo che il Fmi esercita sui paesi ai quali ha prestato i soldi per evitare il fallimento. Questo deve essere chiaro. Tuttavia, essere sotto verifica, cioe' sotto controllo da parte del Fondo monetario equivale ad avere una spada di Damocle sulla testa. Piu' che una libera scelta si tratta di una scelta obbligata se e' vero, come ha detto Christine Lagarde, che il problema dell'Italia oggi e'  la mancanza di credibilita', problema peraltro riconosciuto dallo stesso Berlusconi stando sempre alle parole della  direttrice Fmi. Cosi' la novita' e' che anche per l'Italia si e' completato il 'puzzle' del controllo esterno con la formazione di una specie di Troika vigilante in servizio permanente effettivo: Commissione ed Eurogruppo che esercitano la supervisione effettiva con poteri diintervento politici-istituzionali sulle scelte di bilancio e sull'attuazione delle riforme economiche, la Bce che ha cominciato la strategia delle lettere chiedendo all'Italia una serie dettagliata di impegni per giustificare l'acquisto dei titoli sovrani sul mercato, il Fmi per il controllo internazionale.