L’Europa ha bisogno di più “lassismo” nel controllo degli aiuti di Stato? Vista la decisione francese di sostenere il gruppo Psa Peugeot Citroen con garanzie per 7 miliardi di euro alla banca “automobilistica”, la domanda del commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia non è affatto peregrina. E peregrina non è la risposta. “Niente di più falso”. Scritto chiaro e tondo in un articolo pubblicato su Les Echos, guarda che combinazione giornale economico francese. Una sessantina di righe per lanciare tre messaggi. Il primo è che le regole antitrust della Ue non impediscono una politica industriale. Un esempio: dal 2007, anno in cui sono entrate in vigore le nuove regole sugli aiuti alla ricerca e all’innovazione, sono stati approvati 200 interventi per 1,7 miliardi di euro. Secondo messaggio: gli aiuti alle imprese Ue corrispondono grossomodo allo 0,6% del pil, non sono inferiori al livello raggiunto dai partner commerciali. Il terzo messaggio parte con un’altra domanda: converrebbe all’Unione europea ingarellarsi in una corsa con le altre aree del mondo a chi sussidia di più la propria industria? Ecco la risposta di Almunia: dato che gli Stati non hanno lo stesso margine di manovra vista la condizione dei bilanci pubblici ci sarebbero imprese beneficate e imprese svantaggiate, si creerebbe una frattura all’interno stesso dell’Unione. Lo spagnolo che guida l’Antitrust non lo dice, ma lo scenario potrebbe anche essere più brutto: scampato il pericolo fuga della Grecia dall’Eurozona, il rischio disintegrazione del mercato unico potrebbe riaffacciarsi dal lato dell’economia reale.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.