Un atto di coraggio per spezzare il legame perverso crisi
bancarie-debito sovrano. Un altro atto di coraggio per far
compiere un 'salto politico' all'Unione monetaria: procedere
subito verso una 'unione bancaria' che significa, in
sostanza, schema europeo di garanzia dei depositi bancari,
possibilita' che il Fondo anti-crisi intervenga direttamente
per ricapitalizzare le banche (cosa che oggi puo' avvenire
solo attraverso prestiti agli Stati che si sottopongono a
stretti programmi di salvataggio), sorveglianza finanziaria
ancora piu' stretta, piu' centralizzata. E' la Commissione
europea a proporre per l'Eurozona questo doppio salto, con
una aggiunta molto importante: con una presa d'atto di
realismo (ci voleva) Bruxelles annuncia di essere pronta a
dare un anno di tempo in piu' alla Spagna per portare il
deficit in zona sicurezza. E' il solo paese Ue che l'anno
prossimo sara' ancora in recessione, quindi non ci sono molte
alternative. Si puo' dire che la proposta della Commissione e'
tardiva e certamente lo e', che in fondo tutto questo non
rappresenta una vera novita' perche' se ne discute apertamente
da diverse settimane anche tra le capitali. Ma una volta che
Bruxelles si e' pronunciata, tocca ai governi decidere. Non
possono piu' temporeggiare.