Nei guai le piccole e medie imprese dei Piigs

Il prolungamento della crisi del debito sovrano non fa bene a nessuno e alle piccole e medie imprese in particolare. Secondo i dati dell’ultimo sondaggio fatto dall’Ueapme, l’associazione europea del settore,  per la prima volta dal 2009 l’indice di fiducia è calato. Dalla primavera scorsa la proporzione di imprenditori che si attendono un ambiente favorevole o neutrale al business è calato dell’1,3% trascinando l’indice da 72,1 punti a 70,8 punti. Ci si sta avvicinando pericolosamente alla soglia che indica un ‘clima’ per l’attività neutrale: 70 punti. Le cose vanno peggio per Grecia, Irlanda e Portogallo ma anche per Italia e Spagna: i cinque paesi insieme si trovano dieci punti sotto la media dell’Unione europea. Anche per la piccola e media impresa valgono le teorie dei Piigs, l’asse debole della debole Europa.