Secondo la Commissione, l’Unione europea rischia seriamente di non raggiungere entro il 2020 gli obiettivi di ridurre il numero dei giovani che si ritirano dalla scuola e aumentare i ragazzi che completano l'educazione terziaria (laurea). Nel 2010 il tasso di ritiro dalla scuola nella Ue era del 14,1% (14,4% nel 2009) a fronte di un obiettivo 2020 di arrivare sotto il 10% che con il ritmo attuale non sarà raggiunto. Neppure può essere dato per scontato l'aumento di coloro che hanno ottenuto una laurea o un livello di formazione equivalente tra i 30-34enni al 40%; l'attuale media Ue è del 33,6%. L'Italia si trova in pessima posizione in entrambe le graduatorie: è il quarto peggior paese per il ritiro da scuola (poco sotto il 20% dopo Romania, Spagna, Portogallo e Malta, il peggiore in assoluto); è il secondo peggior paese per il numero di laureati 30-34enni (al 20% dopo la Romania).
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