La decisione tedesca sulle vendite allo scoperto ha spiazzato tutti, ma in fondo era nell'aria da qualche tempo. Fa parte della sterzata che Angela Merkel ha deciso di dare ai mercati stringendo tutte le maglie possibili per contrastarne l'estrema volatilità, frenare le forme speculative più rischiose per la stabilità finanziaria, evitare che a un certo punto diventi inevitabile la ristrutturazione del debito greco. Che la coalizione di governo sia sotto la pressione dell'opinione pubblica è evidente: deve ottenere dai parlamentari il via libera al pacchetto Eurozona a sostegno della moneta unica e se non l'ottenesse allora sì che sarebbero guai seri per tutti. Ma dietro la mossa unilaterale sui mercati c'è anche la convinzione che in Europa si sta perdendo tempo mentre le barricate si stanno sgretolando. E che sarà difficile assicurare un ritorno alla normalità nella finanza con il consenso di tutti (in Europa del Regno Unito, a livello globale degli Usa). Agire da soli ha un solo pregio se la decisione è giustificata: costringe gli altri all'inseguimento, a darsi una mossa. Ma ha anche molti difetti, il primo dei quali è rafforzare la convinzione che l'Europa è in stato confusionale. Certo siamo passati da un estremo all'altro: la Germania, Infatti, è il paese che più ha rallentato le decisioni in Europa nel corso della crisi facendo perdere anche un sacco di soldi a tutti. Ora siamo alle fughe in solitaria.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.